TreeIT @ “MaaM”

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TreeIT arriva a Roma dopo essere stata realizzata in occasione del Cubo Festival a Ronciglione (VT) nel 2013. L’installazione nasce come metafora di un progetto sistemico per affrontare la grave crisi dell’inquinamento da veleni che ha investito il lago di Vico.

Da foresta a playground, oggi TreeIT entra a far parte del MaaM. Il contesto cambia, ma il messaggio resta sempre stato lo stesso: mettendosi in gioco le cose succedono, e solo agendo una comunità può davvero cambiare la realtà. Qui nell’ex salumificio Fiorucci occupato da etnie diverse si dà vita ad uno straordinario mix. Ora anche nITro group dona la propria opera e il proprio lavoro al MaaM, unendosi a questo grande esperimento antropologico e urbano.

Grazie all’idea dell’antropologo e film maker Giorgio De Finis, il Metropoliz, da piccola cittadella dei migranti e dei rom, si è trasformata progressivamente nel MAAM: un museo in cui è la vita stessa a diventare opera collettiva.

CHE IMPATTO HA SUL TERRITORIO: COME LO HA CAMBIATO IN POSITIVO, COME LO CAMBIERÀ?

 

L’installazione è tra le prime che determina relazioni spaziali e non solo estetiche, catalizzando fin da subito le energie dei bambini, che hanno voluto fin da subito essere coinvolti nel processo di costruzione.

TreeIT insomma è un dispositivo multitasking, costruito insieme alla comunità, che si integra perfettamente con le opere circostanti. Sembra essere sempre stata lì. E quando le persone vi si muovono intorno, le danno nuova vita: grazie ai sensori di prossimità a ultrasuoni collegati tramite Arduino al sistema di illuminazione a led, la luce emerge dai pannelli forati e illumina lo spazio.

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